FERRO

03 Apr 2020 no comments isabella Categories Pillole di saluteTags , , ,

Ad inizio settimana sono stata dal mio ginecologo per una visita di controllo.
La gravidanza procede bene ma ha riscontrato un basso valore di emoglobina dagli esami del sangue.
L’emoglobina è una proteina che si trova nei globuli rossi (cellule del sangue) e che, grazie al ferro che la costituisce, lega e trasporta l’ossigeno alle cellule del nostro corpo.
Una carenza di emoglobina implica una carenza di ferro e dunque una minor ossigenazione dei tessuti.
Il corretto funzionamento del metabolismo energetico (produzione e utilizzo di energia dalle cellule) è un’altra importante funzione assunta dal ferro nel nostro corpo. Ecco spiegati i due motivi per cui, persone carenti di questo minerale, sono deboli, spossate e stanche.
Il mio ginecologo valuterà un’integrazione di ferro con i prossimi esami. Ricordatevi che la sideremia (il ferro circolante) non è sufficiente per valutare carenze occorre anche la ferritina (le riserve di ferro) e l’emocromo completo.
L’integrazione senza la supervisione di un medico non è consigliabile. Infatti sebbene molte persone pensano che “un po’ di ferro in più fa giusto bene”, in realtà esso è una delle maggiori sostanze pro-ossidanti.
Il ferro favorisce la formazione di radicali liberi che danneggiano le cellule e i tessuti del nostro corpo predisponendoci a sviluppare più facilmente malattia. Non a caso la sua carenza è una condizione clinica abbastanza diffusa: il corpo lo rifiuta perché pericoloso anche se utile.
La mia curiosità, nata al termine della visita, mi ha portata ad andare a rivedermi alcune informazioni sul ferro.
Le persone più soggette a carenza sono i neonati, i bambini e gli adolescenti (la crescita richiede un fabbisogno maggiore di ferro), donne durante il ciclo mestruale e più in generale in età fertile, donne in gravidanza, soggetti che svolgono sforzi fisici intensi, soprattutto di tipo aerobico e vegani/vegetariani.
I più fortunati sono gli uomini e le donne in menopausa.
Il ferro contenuto nel cibo è di due forme: il ferro emico e il ferro non-emico. Il ferro emico è meglio assorbito di quello non-emico cioè viene utilizzato dal nostro corpo con molta più facilità. La verdura a foglia come gli spinaci contiene ferro non-emico mentre la carne rossa, ferro emico.
Altre fonti sono le frattaglie, il tonno, il salmone, il tuorlo d’uovo, i legumi secchi, la frutta secca e i cereali integrali.
Attenzione! Il calcio del latte e dei formaggi, gli ossalati degli spinaci crudi e del cioccolato, i fitati dei legumi, i tannini del tè e i polifenoli del caffè riducono l’assorbimento di ferro. Per favorirlo, sono necessarie giuste combinazioni alimentari che non sono ad esempio la polpetta di carne ricoperta da formaggio filante.
La vitamina C invece facilita l’utilizzo del ferro.