MAMME IN ASCOLTO

09 Apr 2019 no comments isabella Categories ArticoliTags , , , ,

Qualche mese fa sono stata contattata da Live Social Radio Dolomiti per intervenire su un argomento a me molto caro.
Questa radio offre la possibilità a liberi professionisti di far conoscere la propria attività lavorativa e in alcuni casi chiede di argomentare un discorso il cui obiettivo è fornire consigli utili alle persone in ascolto.
Ero così entusiasta all’idea di andare in radio che ho accettato immediatamente. Ho parlato di alimentazione nella donna in dolce attesa.

Se ci fossero donne che hanno intenzione di diventare madri o che stanno già vivendo una gravidanza e che vogliono approfondire l’argomento possono scrivermi tramite mail o sbirciare il mio sito internet www.isabellagerola.it.

 

Riporto qui sotto la mia intervista.

1. Molte future mamme credono che durante la gravidanza si debba mangiare per due, ma davvero è così?

Sicuramente lo sviluppo fetale richiede un surplus energetico. Tuttavia, tale richiesta non giustifica una quantità di cibo due volte superiore al fabbisogno della donna in stato non gravidico. Ricordo anche che un aumento di peso eccessivo durante la gravidanza è responsabile di complicanze come ad esempio diabete gestazionale, parto prematuro e macrosomia fetale.

2. Può dirci quale dovrebbe essere l’aumento di peso desiderabile a fine gravidanza?
Dipende dall’indice di massa corporea della donna prima della gravidanza, ovvero quel valore che stima lo stato di peso di un soggetto (sottopeso, normopeso, sovrappeso, obesità…). Per una donna normopeso, ad esempio, l’incremento auspicabile è mediamente di 12 kg. Nel primo trimestre la gestante non dovrebbe avere una variazione ponderale significativa, mentre dal secondo trimestre in poi, il peso dovrebbe crescere di circa mezzo kilo a settimana.

3. Come dovrebbe essere la dieta di queste donne?

È importante che adottino una dieta varia e ricca di alimenti di qualità che apportino in modo bilanciato le sostanze nutritive di cui la donna ha bisogno.
L’alimentazione della mamma si riflette sulla salute del bambino: se la gestante si nutre correttamente crea le basi affinché il proprio figlio cresca in salute. Inoltre diversi studi confermano che una dieta varia è utile anche durante lo svezzamento e l’infanzia perché il bambino accetta più facilmente gli alimenti se già sperimentati.
È importante che gli alimenti vengano suddivisi in tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio.
I carboidrati non devono mai mancare nell’alimentazione giornaliera. Infatti, essi rappresentano la principale fonte energetica. Tuttavia, non tutti i carboidrati sono uguali: esistono i carboidrati complessi e quelli semplici.
Sfortunatamente per le future mamme, il consumo di zuccheri semplici va fortemente limitato. Quindi l’utilizzo di zucchero, marmellata, miele o altri dolcificanti naturali, frutta disidratata, bevande zuccherate e dolci deve essere molto contenuto.
Come fonti alimentari di carboidrati complessi consiglio: pasta integrale, riso integrale, orzo, farro, miglio, quinoa, amaranto, grano saraceno, pane integrale, pane di segale, fiocchi d’avena, legumi, frutta e verdura. La quantità di assunzione di questi alimenti deve essere controllata.
Fa eccezione la verdura che può essere consumata liberamente. Lo stesso, non vale per la frutta come erroneamente molte donne pensano. La frutta contiene fruttosio, uno zucchero semplice che, come tale, deve essere consumato con moderazione. La quantità giornaliera di frutta consigliata è pari a 500 gr (tre porzioni), preferendo la frutta di stagione.

4. Quali alimenti consiglia come fonti di proteine?

Durante la gravidanza la donna dovrebbe aumentare il consumo di pesce e di legumi.
Il pesce ricco di acidi grassi omega-3 contribuisce alla formazione e al sostegno del sistema nervoso del bambino. Andrebbe portato in tavola almeno tre volte alla settimana, scegliendo pesce fresco ed evitando prodotti conservati come il tonno in scatola.
I legumi, per fornire proteine di alta qualità, devono essere associati ai cereali. Piatti unici come la pasta e fagioli, rappresentano un ottimo pasto. Si consiglia di consumarlo 3 volte in settimana.
Gli insaccati e gli affettati sono da evitare perché si tratta di prodotti che quasi sempre contengono additivi come nitrati e nitriti, dannosi per il bambino.
Le uova sono un cibo eccellente dal punto di vista nutrizionale, a patto di consumarne non più di due alla settimana e cucinate in modo leggero (non sicuramente fritte). Lo stesso vale per la carne: il consumo consigliato è di due volte alla settimana preferendo i tagli magri.
I formaggi andrebbero consumati con moderazione. Suggerisco la ricotta che, pur essendo un prodotto caseario, presenta caratteristiche nutrizionali diverse dagli altri formaggi.

5. E per i grassi?

Tra i grassi vanno eliminati lo strutto, il lardo, la margarina, la panna e gli oli vegetali. Consiglio l’uso quasi esclusivo di olio extravergine di oliva da consumare preferibilmente aggiunto agli alimenti a crudo.
La frutta secca e i semi oleosi sono un’altra buona fonte di grassi.

6. Consiglia l’utilizzo di multivitaminici?

Per quanto riguarda i Sali minerali e le vitamine, il consumo di abbondante verdura ad ogni pasto e di frutta come spuntino è sufficiente a ricoprire il fabbisogno. L’unica integrazione necessaria, se non diversamente consigliato dal medico, è l’acido folico. E poi l’acqua almeno due litri al giorno.

7. Vuole fare altre raccomandazioni?

  • È molto importante che queste donne eliminino gli alcolici e i superalcolici, evitino le bevande nervine come caffè e tè e gli alimenti non cotti come il sushi e le tartare. Attenzione anche alle uova crude che possono nascondersi in salse come la maionese, in dolci al cucchiaio come il tiramisù, nella farcitura di torte e di pasticcini e nei gelati.
  • Inoltre vanno evitati i dolcificanti di sintesi, i cibi piccanti, quelli in salamoia e quelli affumicati.
  • Il consumo di sale deve essere limitato, preferire ad esso spezie ed erbe aromatiche.
  • Scegliere metodi di cottura idonei a preservare al meglio il valore nutrizionale degli alimenti e che non appesantiscano il processo digestivo come la cottura al vapore.

Concludo dicendo che una donna dovrebbe curare la propria alimentazione ogni giorno, non limitandosi a questo periodo speciale della sua vita.