BODY SHAMING

06 Oct 2020 no comments isabella Categories Pillole di saluteTags

Se devo essere sincera, ho riflettuto a lungo prima di commentare la scelta di Vanessa Incontrada di posare nuda per Vanity Fair.

“Passa un messaggio sbagliato, incoraggia l’idea che ogni peso sia sano”.

E se non fosse così?

L’uomo ha imposto una dittatura estetica dove la magrezza rappresenta il canone di bellezza e se si ha un corpo fuori dalla norma si viene giudicati e derisi.

La mia analisi parte dal fatto che non si conosce la storia di una persona. Basti pensare alle donne nel periodo della gravidanza e dell’allattamento, a quelle che soffrono di sindrome dell’ovaio policistico o a quelle che hanno intrapreso un percorso di PMA. Sicuramente il loro corpo non soddisfa il modello imposto.

Per non parlare delle ragazze più giovani che hanno una conformazione fisica “più formosa” rispetto ad altre e che per questo non si accettano.

Solo ora comprendo il messaggio di Vanessa: ha sentito il bisogno di rappresentare tutte le donne che si auto-colpevolizzano per un corpo che tutto sommato proprio fuori dalla norma non è.

Convivere con questa convinzione, non è lo stesso che celebrare l’OBESITÁ.

Potrebbe essere un messaggio positivo anche per chi è obeso e che, per questo, dovrebbe perdere peso.

Punto primo: l’accettazione di se stessi rappresenta una condizione fondamentale per evitare di utilizzare il cibo come meccanismo compensatorio che peggiora la condizione clinica.

Punto secondo: “non credete che, se non esistessero pregiudizi, una persona obesa non si vergognerebbe a frequentare una palestra?”

Ecco che allora, se la copertina viene vista con quest’ottica, sono felice che abbia fatto il giro del web.