ABORTO SPONTANEO: COSA FARE PRIMA DI UNA NUOVA GRAVIDANZA

Quando si verifica un aborto spontaneo, il medico dovrebbe sottoporre la donna ad una serie di esami di laboratorio. Tra questi, il test dell’omocisteina, perché elevati livelli di omocisteina sono correlati a complicazioni in gravidanza tra cui aborti spontanei e ripetuti.

I fattori in grado di provocare un’iperomocisteinemia sono molteplici: carenze enzimatiche su base genetica, utilizzo di farmaci e stili di vita scorretti come ad esempio l’abitudine al fumo e un’alimentazione povera di frutta e verdura.

Prima di ogni altra cosa, ancor prima di ricevere un responso dal clinico, è importante modificare il proprio stile di vita seguendo abitudini alimentari e di vita sane.

Se dagli esami si riscontra una concentrazione di omocisteina nel sangue borderline, si deve seguire una dieta ricca in vitamina B 6, presente sia negli alimenti di origine vegetale che animale; in vitamina B 12, presente solo negli alimenti di origine animale, e in folati (vitamina B 9) che si trovano prevalentemente negli alimenti vegetali a foglia verde scura come spinaci, invidia, lattuga e rucola.

La vitamina B 6, B 12 e B 9 regolano il metabolismo dell’omocisteina cioè sono in grado di diminuire il valore plasmatico di questo aminoacido.

Queste vitamine sono molto delicate perché facilmente deteriorabili dalla cottura, dalla conservazione a basse temperature e dall’inscatolamento. Per questo motivo, si dovrebbero consumare, per quanto possibile, cibi crudi oppure cotti a basse temperature.

L’arrivo di un bambino, comporta anche l’integrazione di acido folico. Nel caso di aborto e concentrazioni di omocisteina borderline, si consiglia una supplementazione di metilfolato e non di acido folico. Ne ho parlato qui https://www.isabellagerola.it/acido-folico-in-pregravidanza/ e qui https://www.isabellagerola.it/integratori-e-gravidanza/

Quando i livelli di omocisteina sono elevati, si andranno a considerare tutti gli aspetti che correlano con elevate concentrazioni nel sangue di omocisteina e si valuterà l’intervento più opportuno. Tra questi, la mutazione MTHFR, di cui ne ho parlato qui https://www.isabellagerola.it/mutazione-mthfr-e-infertilita-cosa-sapere/

Se si sa di avere questa mutazione genetica, è importante assumere un’integrazione mirata ancora prima del concepimento, indipendentemente dal fatto che questa non abbia mai provocato significativi innalzamenti di omocisteina. Inoltre a prescindere dalla ricerca di gravidanza, è consigliato effettuare delle misurazione di routine poiché mutazione ed elevati livelli di omocisteina si associano ad un rischio cardiovascolare più alto.

Ricerca bimbo è un progetto che supporta la coppia nella ricerca di gravidanza. Per informazioni clicca qui https://www.isabellagerola.it/ricerca-bimbo/