Si definisce irregolarità mestruale quando il tempo che trascorre tra un ciclo e l’altro è  molto lungo o molto corto e soprattutto con differenze significative da un ciclo all’altro. Quando si hanno cicli irregolari e insieme a ciò non si individuano i sintomi tipici della fase ovulatoria (il cambiamento del muco cervicale, la tensione mammaria, i leggeri crampi in zona pelvica, l’aumento del desiderio sessuale, il gonfiore addominale, il Carb-Craving, la mutazione del tono dell’umore) si può sospettare l’anovulazione (il non rilascio di una cellula uova fecondabile). Il concepimento non può avvenire se non si ovula.

L’irregolarità mestruale e la mancanza di sintomi non significa in automatico avere cicli anovulatori, l’unico modo per confermarlo sono gli esami che vengono prescritti da un ginecologo oppure la  misurazione della temperatura basale.