Un corretto stile di vita è in grado di donare un bambino ma questo rimane sempre il lato oscuro della ricerca di concepimento per molte coppie, perché quando si desidera raggiungere l’obiettivo non si cercano mai, in prima battuta, le risorse dentro di sé ma si studiano le strategie più veloci e meno faticose per arrivare al risultato e quindi in questo caso, medicalizzando il proprio sogno. Le indagini diagnostiche iniziano non prima di 6 mesi di rapporti non protetti, salvo malattie conclamate causa di sub fertilità o infertilità. Stare immobili fino alla visita specialistica è da persone poco scaltre, bisogna sfruttare il tempo a disposizione per migliorare le condizioni perché il cambiamento può portare al raggiungimento del traguardo prima delle ricerche mediche oppure supportare il percorso di procreazione medicalmente assistito aumentandone le probabilità di riuscita.

Ma l’esito positivo del test di gravidanza potrebbe essere solo il primo scoglio da superare perché purtroppo alcune coppie devono affrontare la diagnosi di aborto. In una condizione sconfortevole si sopravvive (forse), non si vive. Uno stile di vita sano crea quelle condizioni per cui si ha una maggior probabilità di avere tra le braccia il proprio bambino.

Bisogna smettere di lottare senza combattere, riflettere su quello che si è inceppato e provare a trovare una strada alternativa che può richiedere anche del sacrificio. Comprendere i comportamenti disfunzionali vi farà non solo avere maggiori probabilità di diventare genitori ma di sentirvi anche meno inadeguati!