I PROBIOTICI E GLI INTEGRATORI PER I CELIACI: QUANDO ASSUMERLI E PERCHÉ

Nel momento in cui una persona riceve la diagnosi di celiachia ha un appiattimento della mucosa intestinale. Il danneggiamento inibisce l’assorbimento delle sostanze nutritive. Lo scopo della dieta aglutinata è quello di guarire la mucosa. Tutto quello che può aiutare a velocizzare il processo è benvenuto. Il butirrato ha un’azione riparativa sulla mucosa intestinale.

A seguire è eventualmente possibile proseguire con glutammina, un’importante fonte energetica per le cellule intestinali.

In aggiunta al danno della mucosa, la persona ha una disbiosi caratterizzata da un aumento di Bacteroidetes e di Proteobacteria e da una riduzione di Bifidobatteri e di Firmicutes. Tra i Firmicutes, i celiaci perdono principalmente i butirrato-produttori. Questo rimarca l’importanza di integrare il butirrato perché senza i batteri che lo producono la mucosa farà più fatica a cicatrizzare. Tra i Proteobacteria troviamo Escherichia Coli, più cresce, maggiore è la probabilità di sviluppare gastroenteriti. Integrare i bifidobatteri e in modo particolare il Bifidobacterium longum aiuterà a ripristinare l’eubiosi, riducendo così anche il dolore addominale e la diarrea.

L’integrazione va utilizzata anche nei pazienti celiaci che hanno avuto la diagnosi da tempo. La dieta aglutinata causa disbiosi. È indicata una supplementazione di butirrato (o eventualmente di batteri che stimolano la produzione di butirrato), bifidobatteri e glutammina. Ciò vale ancor di più se le persone celiache continuano a soffrire di dolore addominale, flatulenza e diarrea. Ricordo che il valore limite per definire un alimento gluten-free non è fissato a zero, ma a 20 mg di glutine per kg. Per chi è particolarmente sensibile anche questa dose può essere causa di disturbi intestinali. In ogni caso questa piccola percentuale e la possibile assunzione di glutine a causa di “contaminazioni accidentali” contribuiranno, insieme alla dieta gluten-free, a mantenere la persona in disbiosi. La produzione di butirrato sarà inferiore e la funzionalità della mucosa compromessa.

Tra le persone che ricevono una diagnosi di celiachia ci sono anche i bambini. Sotto controllo specialistico, è consigliata questa integrazione anche in età pediatrica.

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