INTEGRATORI E GRAVIDANZA
Durante una gravidanza fisiologica, l’unico integratore che viene assunto da tutte le donne è l’acido folico. L’acido folico è una vitamina che si utilizza per prevenire malformazioni alla nascita. Tendenzialmente il ginecologo prescrive 400 microgrammi di acido folico. Il dosaggio può variare in base al peso pregravidico della donna che aumenta in presenza di sovrappeso e di obesità. Talvolta, per alcuni sottogruppi, si consiglia la forma già attiva della vitamina cioè quella forma che non richiede trasformazioni nel corpo (come l’acido folico) ma è prontamente utilizzabile dall’organismo. L’acido folico andrebbe assunto prima del concepimento e per tutto il primo trimestre.
Un multivitaminico prenatale è un altro integratore che andrebbe consigliato prima del concepimento, durante la gravidanza e dopo il parto. Assumerlo prima significa aumentare la probabilità di un test di gravidanza positivo, consumarlo durante assicura una quantità sufficiente di Sali minerali e vitamine per lo sviluppo del nascituro e prenderlo dopo il parto aiuta a recuperare le forze più velocemente e se si allatta a trasmettere nutrimento al bambino. Esistono in commercio diversi formulati, alcuni di questi contengono già acido folico. Dal terzo trimestre in poi, è fondamentale utilizzare un multivitaminico che contenga anche DHA (acido docosaesaenoico) che ha un ruolo essenziale nello sviluppo del cervello del bambino. L’effetto benefico del DHA si ottiene con 250 mg al giorno per cui è importante trovare un integratore che contenga questa quantità. Per le donne onnivore va bene il DHA da olio di fegato di merluzzo, per quelle vegetariane e vegane DHA da olio di alga.
Possono poi essere utili integratori di fermenti lattici: i lattobacilli vengono utilizzati per mantenere in equilibrio l’ecosistema vaginale della donna dal primo trimestre fino al parto e oltre e i bifidobatteri nell’ultimo mese di gravidanza perché favoriscono la colonizzazione intestinale del nascituro. La scelta del professionista che consiglia l’integratore ricade sulla tipologia e quantità di lattobacilli e bifidobatteri contenuti del preparato.
L’utilizzo della supplementazione non sostituisce una dieta sana ed equilibrata ma la supporta perché a differenza degli alimenti per cui non si è in grado di definire una composizione con assoluta certezza, gli integratori hanno dosaggi scientificamente provati.
Infine per le donne vegetariane e vegane è importante assumere già molto prima del concepimento, la vitamina B 12 con un dosaggio stabilito utilizzando i valori nel sangue di questa vitamina.
Un altro gruppo di supplementi possono essere assunti per controllare disturbi che insorgono comunemente durante la gravidanza.
Il magnesio ha dimostrato azioni benefiche su un ampio spettro di problematiche: crampi alle gambe, dolore al seno, gonfiore addominale, dolori addominali dovuti a leggere contrazioni, stitichezza e mal di testa. Il magnesio bisglicinato è la forma migliore per tutte queste problematiche perché ha un elevata biodisponibilità; da evitare invece magnesio ossido, magnesio citrato ecc.
Per combattere la stitichezza si consigliano i bifidobatteri (in modo particolare il bifidobacterium lactis) e la fibra di psillio; mentre per la nausea, un altro disturbo intestinale molto frequente soprattutto nel primo trimestre di gravidanza, lo zenzero.
Per aiutare a regolare il sonno (spesso il disturbo compare dal secondo trimestre in poi per la difficoltà a trovare una posizione comoda per dormire) si può usare la melatonina, fino a 1 mg può essere acquistata senza ricetta.
Da non dimenticare l’acqua, il colore dell’urina indica se si beve troppo poco. Utilizzare acque medio minerali.
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