MANGIARE SENZA GLUTINE PER LA SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE
Le persone che soffrono di intestino irritabile provano, in modo autonomo, a eliminare il glutine dalla loro dieta e riscontrano da subito benefici sul loro intestino.
Tuttavia non sanno che i miglioramenti non dipendono dall’eliminazione del glutine, ma del frumento. Il pane e la pasta che compriamo sono preparati con sfarinati di frumento (detto anche grano). Il frumento contiene FRUTTANI e sono proprio questi carboidrati ad essere i responsabili dei sintomi.
Infatti se le persone con questa problematica sostituissero la pasta comune con pasta di farro, che contiene glutine, noterebbero comunque un miglioramento. Tuttavia è importante valutare la tolleranza al glutine perché resta una proteina con attività proinfiammatoria.
Inoltre nel frumento, insieme al glutine, si trovano le ATI (inibitori dell’amilasi/tripsina). Le ATI sono proteine che inducono la produzione di molecole infiammatorie e questo segna l’inizio di una microinfiammazione che non siamo ancora in grado di misurare, ma che induce malessere.
Anche per questo ci si sta orientando a parlare non più di “intolleranza al glutine”, ma di “intolleranza al grano”.