Le fonti alimentari di omega-3 (EPA e DHA) sono i pesci selvatici delle acque salate e fredde come aringhe, sardine, sgombri, merluzzi e le alghe del genere Schizochytrium. Gli integratori nascono dalla trasformazione di questi alimenti da cui ne deriva l’olio di pesce, l’olio di fegato di merluzzo e l’olio di alga. L’olio di pesce è più ricco in EPA mentre l’olio di fegato di merluzzo e l’olio di alga più ricchi in DHA.

L’olio di pesce viene utilizzato per:

• le persone che soffrono di patologie infiammatorie e tra queste voglio ricordare chi soffre di endometriosi. Questo olio ha proprietà antinfiammatorie e, nel caso specifico di questa patologia, aiuta a ridurre il dolore pelvico;
• le persone che soffrono di problematiche cardiovascolari perché lavora sulla diminuzione dei trigliceridi e sull’aumento del colesterolo buono.

L’olio di fegato di merluzzo (utilizzato in persone onnivore) e l’olio di alga (utilizzano in persone vegetariane e vegane) vengono utilizzati per:

• le donne in gravidanza e in allattamento perché supportano lo sviluppo neurologico del bambino;
• le persone che soffrono di problematiche neurologiche tra cui ADHD e Alzheimer;
• le persone che soffrono di disturbi oculari.