SVEZZAMENTO: LINEE GUIDA

Tutti i pediatri oggi concordano che i sei mesi rappresentano il momento ideale per l’introduzione di altri cibi oltre il latte, perché questo non basta più a soddisfare completamente i bisogni nutritivi del neonato.

Sul metodo di svezzamento ancora si discute perché esistono pareri discordanti anche tra i medici. Nello specifico, da alcuni anni, si parla di auto-svezzamento come approccio alternativo allo svezzamento tradizionale che impone una tabella di marcia piuttosto rigida sull’inserimento degli alimenti.

Fino a non molti anni fa si pensava che il modo migliore per prevenire il rischio di allergie alimentari nei bambini fosse quello di ritardare il più possibile l’introduzione dei cibi potenzialmente allergizzanti, come il pesce e le uova. È solo da poco tempo che lo svezzamento è diventato più flessibile perché già dall’inizio si possono proporre tutti gli alimenti senza più riferimenti a particolari finestre temporali più opportune rispetto al rischio di allergie. Questa caratteristica è ciò che distingue l’auto-svezzamento dallo svezzamento tradizionale.

SVEZZAMENTO TRADIZIONALE

Lo svezzamento tradizionale prevede il consumo di pappe. Viene etichettato come “svezzamento da omogeneizzati”. I vasetti pronti hanno il vantaggio di essere comodi e pratici e sono studiati per soddisfare le necessità nutrizionali dei bambini. Gli omogeneizzati possono essere preparati in casa facendo attenzione alla qualità delle materie prime utilizzate e alla loro provenienza.

AUTO-SVEZZAMENTO

L’auto-svezzamento prevede che il bambino sia autonomo durante il pasto motivo per cui si devono proporre consistenze gestibili (la pappa non lo è) e che vengano assecondate le scelte alimentari del bambino. Viene anche definito “alimentazione complementare a richiesta” cioè alimentazione che completa il latte. Ciò significa che la principale fonte di sostentamento del bambino continuerà ad essere il latte, almeno per i primi mesi, mentre il cibo si inserisce progressivamente in base alla curiosità del bambino. Nello svezzamento tradizionale il passaggio dal latte al cibo  è più rapido.

Inoltre nell’auto-svezzamento ci sono altre attenzioni da tenere presenti:

– i tagli per prevenire il soffocamento da cibo

– l’assenza di sale e zucchero nelle pietanze che vengono proposte, questo significa che il bambino non può mangiare esattamente quello che mangia l’intera famiglia

Per saperne di più https://www.isabellagerola.it/svezzamento/