VITAMINA D

La vitamina D ha due ruoli importanti nel corpo: mantiene robuste le ossa e modula la risposta immunitaria perché aumenta la resistenza alle infezioni batteriche e virali e allenta o spegne le malattie autoimmuni.

Un alimento particolarmente ricco di vitamina D è l’olio di fegato di merluzzo, ma di norma esso viene consumato solo come supplemento; contengono discrete quantità i pesci, specialmente quelli grassi come l’aringa, il tonno fresco e il salmone. Tra le carni quantità apprezzabili si trovano solo nel fegato di suino.
L’uomo produce vitamina D attraverso l’esposizione al sole ma la produzione endogena risulta in molte persone insufficiente visto che si passa sempre più tempo in luoghi chiusi.

Per capire se si è carenti di vitamina D basta effettuare un prelievo venoso.
Un fattore predittivo di carenza è il peso. Questa vitamina è molto bassa nelle persone affette da obesità perché il grasso la sequestra impedendo al corpo di utilizzarla.

VALORI DI VITAMINA D NEL SANGUE (ng/ml)

Carenza <20 ng/ml

Insufficienza 20-30 ng/ml

Sufficienza >30 ng/ml

Eccesso >100 ng/ml

L’integrazione è consigliata quando gli esami indicano una carenza certa (vitamina D<20 ng/ml) ma per alcuni soggetti può essere consigliata anche in situazione di insufficienza e sufficienza. A stabilire la necessità, il dosaggio e il tempo di assunzione è il medico.

Si consiglia di assumere la supplementazione durante un pasto.